Tutti al mare, tutti al mare: la canzone di anni fa, a ogni ritorno di ferie, diventa uno degli emblemi dell'arrembaggio generale.
Poi, prepariamoci: tanti incidenti, tanti morti; sono aumentati rispetto allo scorso anno, sono diminuiti.
È una grande consolazione sapere che si muore sempre, sempre per gli stessi motivi, ma che si muore 1'1,5 per cento in meno.
Che fortuna!
Poi arriveranno i morti sul lavoro.
Poi quelli della montagna.
Poi le ferie finiranno.
I morti, ovviamente, No.
Le ferie, in effetti, sono una colossale corrida.
Tutti partono e tutti devono arrivare, molti a mete diverse, certo; ma molti a mete uguali e, soprattutto, moltissimi attraverso le stesse vie di comunicazione e gli stessi mezzi di trasporto.
Non è solo il pedaggio inevitabile delle vacanze.
All'inizio di tutto il fenomeno deve esistere, ovviamente, una grande voglia, un desiderio sfrenato.
Altrimenti, chi glielo farebbe fare, a tutta quella massa di gente, di spendere tempo, di buttar via soldi, di arrabbiarsi per i ritardi e poi, soprattutto, di correre e correre, di stancarsi solo quando non si può correre?
Anzi, la stessa frenesia è la misura più esatta del desiderio che la provoca.
Non si correrebbe così in fretta se non si avesse una voglia smisurata di partire e di arrivare.
Ma questo non è un fenomeno esclusivamente estivo, perché non si corre soltanto in questi giorni: si corre sempre.
Le stesse morti sul lavoro, si ripete da tutte le parti, sono dovute ai ritmi, alla ne-cessità di far presto, oltre che alle imprudenze e alla fatalità.
Le vacanze, di conseguenza, sono un'immagine fedele degli altri tempi del vivere moderno: si riposa come si lavora.
Quando si lavora, infatti, non si crea soltanto un prodotto o un servizio, ma producendolo in molti e in forme simili, si è costretti a entrare in competizione.
Desiderare una stessa cosa o realizzarla significa desiderarla come altri e scontrarsi con loro.
Non solo ma, essendo ormai assodata la tendenza a scontrarsi, ci si scontra anche quando non sarebbe necessario.
La competizione è diventata un modo di fare.
Si imita sempre e le forme dell'imitazione sono, molte volte, spropositate.
Naturalmente, e impossibile tirarsi fuori del tutto dalla competizione.
Bisognerebbe non lavorare.
Se la competizione e la corsa sono diventati un modo di fare, non si può fare a meno di correre.
I tempi di produzione sono parte assolutamente integrante della produzione.
Chi ha bisogno di più tempo produce di meno e quindi guadagna anche di meno.
Elementare.
Le ferie, semmai, sono il momento nel quale, volendolo, si potrebbe anche non correre.
Si potrebbe anche - e molti, naturalmente, ci riescono - andare adagio, non andare af-fatto, riposare.
La maturità di una persona la si vede proprio da come è capace di distinguere i ritmi impossibili del lavoro dai ritmi blandi del riposo.
In questi giorni, invece, molti vacanzieri sembrano ancora più frenetici e anche in questi giorni si corre, ci si confronta, ci si scontra.
Siamo diventati animali mimetici.
II mondo è pieno di persone che non sono affatto più sagge di quelle che gli stanno attorno: ogni i borghesuccio vuole costruire castelli come i grandi signori.
È proprio vero, come ogni principe ha i suoi ambasciatori, anche ogni marchese vuole avere i suoi paggi !
Spesso la fretta delle vacanze, così simile alla fretta del lavoro, è un ingolfamento del desiderio prima di essere un ingolfamento delle strade.
Ci si scontra nei desideri scomposti, prima di scontrarsi con le automobili.
Un abbraccio.
Paolo
Impegnarsi decisamente perchè le attese umane siano soddisfatte in tutto il loro spazio._____ Cristo non è venuto nel mondo per mettere in croce gli uomini, ma per andarci lui.__________ "Siate fautori della Civiltà dell'Amore" (S.S. Giovanni Paolo II)- AMA, E FAI CIO' CHE CREDI
martedì 5 giugno 2007
Calimero…perché tale autodefinizione?
Visto che mi è stato richiesto, do la spiegazione a questo mio definirmi. Chi è Calimero. Calimero è un personaggio dell'a...
-
Se potessi gestire il tempo fermerei quei momenti che ci hanno visti vicini, che ci hanno reso amici. Rivivrei ogni attimo in cui mi hai dat...
-
Dicono che le piu' vere delle persone son quelle che non hanno paura di mostrare le proprie lacrime, i propri sentimenti, quelle che non...
-
Visto che mi è stato richiesto, do la spiegazione a questo mio definirmi. Chi è Calimero. Calimero è un personaggio dell'a...